In tv tutti si spremono per esaltare il rigore di Mario Draghi nell’imporre il greenpass, ora addirittura super, ma basta osservare i dati per rendersi conto che l’obbligo vaccinale surrettizio, che è stato introdotto con la certificazione verde, non ha per niente diminuito la diffusione del virus. Anzi.L’istituto superiore di Sanità ci dice che l’incidenza del virus cresce a livello settimanale anche perché l’irragionevole durata della validità legata al green pass, ben oltre l’immunizzazione che garantirebbe una protezione efficace dal virus, consente alle persone di sentirsi sicure benché nella realtà non lo siano affatto. Tutto questo perché chi ha completato il ciclo vaccinale e quindi ha il tanto prezioso green pass, a 5 mesi dalla seconda dose vede scendere la sua protezione al 40%. La certificazione verde, presentata per mesi dal governo Draghi come l’unico modo per muoversi liberamente, sta rivelando piano piano tutte le sue contraddizioni. E soprattutto sta dimostrando che la ricetta miracolosa dell’Esecutivo è solo un bluff. Qualcuno prima o poi sarà costretto ad ammetterlo: abbiamo ragione noi!
I dati lo dimostrano: il green pass non serve a niente

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