DL Scuola: la mia intervista per Le Cronache



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Vi ripropongo l’intervista integrale che ho rilasciato alla Redazione del Quotidiano Le Cronache. Ringrazio il direttore Tommaso D’Angelo per avermi permesso di fare chiarezza sul #DLScuola. Buona domenica a tutti.

D1) Senatrice Angrisani buongiorno lei è relatrice in senato del Dl Scuola, quali sono gli obiettivi di questo Decreto
R1) Sono stata relatrice al Senato di questo importante Decreto per il mondo della scuola. Il Decreto nasce con lo scopo fondamentale di dare risposte a famiglie, insegnanti, studenti e personale scolastico in questo periodo di emergenza ed anche in prospettiva futura, perchè, non dimentichiamolo, l’emergenza sanitaria non è finita. Ringrazio il Governo, la ministra Lucia Azzolina e tutti i componenti della commissione cultura ed istruzione del Senato per la fiducia accordatami nel farmi ricoprire questo ruolo così importante.

D2) Un Decreto approvato in Senato giovedi e che in alcuni ha suscitato molte perplessità, soprattutto per quanto riguarda il sostegno.
R2) Sulla scuola sono stati tantissimi gli ostacoli, le pressioni, i tentativi di impedire l’affermazione di alcuni principi che con caparbietà il Movimento 5 Stelle è riuscito ad affermare. Uno principio su tutti: la meritocrazia.
Con questo Decreto abbiamo raggiunto il risultato straordinario di bandire concorsi per un totale di quasi 80 mila nuovi insegnanti. Abbiamo detto “no” ad ogni tipo di sanatoria. Quello dei concorsi è solo uno degli aspetti affrontati da questo Decreto.
Un’altra novità importante riguarda l’aggiornamento delle graduatorie di istituto che verranno trasformate in graduatorie provinciali, con validità biennale, vale a dire per il conferimento delle supplenze relative agli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022. È stata prevista inoltre, in materia di supplenze, l’introduzione di una specifica graduatoria provinciale destinata ai soggetti in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno.

D3)Alcuni aspiranti docenti che intendono insegnare nelle scuole secondarie e partecipare al bando Tfa sostegno, affermano che l’emendamento da lei presentato e approvato giovedi rende il concorso non equo e che addirittura favorirebbe chi ha 3 anni di servizio. Senatrice cosa c’è di vero?
R3) Facciamo chiarezza perchè molti fanno confusione sugli emendamenti e su cosa è stato approvato, in particolare sui percorsi per la specializzazione sul sostegno.
Con la norma approvata consentiamo la partecipazione alle prove scritte dei percorsi per la specializzazione sul sostegno per i docenti con tre annualità di servizio sul sostegno, a partire dal V ciclo.
La norma approvata, anche al fine di consentire la riapertura delle istanze di partecipazione, richiede l’emanazione da parte del MUR di un Decreto attuativo.
Tale Decreto sarà chiamato a modulare le procedure in modo da consentire che non ci siano discriminazioni tra candidati. In tal senso, quindi sarà esclusa l’attribuzione del massimo del punteggio in automatico ai soggetti destinatari della norma, che, unitamente a coloro che supereranno la prova in modalità quiz, concorreranno alle prove scritte. Nei giorni successivi all’approvazione della legge di conversione del Decreto, saranno predisposte tutte le misure attuative richieste.

D4) In merito a questo emendamento addirittura è stata lanciata una raccolta firme dal gruppo “Stop sanatoria Tfa”. Cosa si sente di dire a questi firmatari?
R4) Ogni tipo di provvedimento avrebbe scontentato qualcuno, ne siamo consapevoli: solo il far nulla non porta discordia o dissenso. Noi siamo stati eletti per risolvere le problematiche e assumerci le responsabilità di fare, non quella di stare a guardare. Siamo in democrazia e va bene ogni forma di dissenso prevista dalla Costituzione. Abbiamo agito secondo coscienza, mediando per approvare un testo che mettesse d’accordo tutti: la colpa non è certo nostra se siamo stati chiamati a tali difficili scelte e ci siamo trovati davanti ad una scuola senza risorse.

D5) Il Dl Scuola è un provvedimento che riguarda tutto il mondo della scuola, ci potrebbe illustrare i punti salienti.
R5) Molte le misure approvate, da quelle per il recupero e l’integrazione degli apprendimenti, a quelle per il ritorno in sicurezza in vista della riapertura delle scuole. Particolare attenzione è stata inoltre dedicata agli alunni con disabilità e all’edilizia scolastica.
Tornano i giudizi descrittivi, alla scuola primaria, al posto dei voti in decimi. La novità sarà reintrodotta dal prossimo anno scolastico. Una successiva Ordinanza del Ministero dell’Istruzione darà alle scuole tutte le indicazioni operative.
I dirigenti scolastici, sulla “base di specifiche e motivate richieste da parte delle famiglie degli alunni con disabilità”, tenuto conto della particolarità di questo anno scolastico, dopo aver sentito i Consigli di classe e acquisito il parere del Gruppo di lavoro per l’inclusione della loro scuola, potranno consentire “la reiscrizione dell’alunno al medesimo anno di corso frequentato nell’anno scolastico 2019/2020”. Questo consentirà di recuperare il mancato conseguimento degli obiettivi didattici e inclusivi per l’autonomia, stabiliti nel Piano educativo individualizzato. Una misura a favore degli studenti con disabilità e della loro reale inclusione.
Inserite in Senato misure per i candidati privatisti che dovranno sostenere l’Esame del II ciclo nella sessione straordinaria di settembre: in attesa di conseguire il diploma, potranno partecipare con riserva alle prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato e ad altre prove previste dalle Università, istituzioni dell’Alta formazione artistica musicale e coreutica e altre istituzioni di formazione superiore post diploma. Potranno partecipare con riserva anche a procedure concorsuali pubbliche, selezioni e procedure di abilitazione per le quali sia richiesto il diploma di II grado.
Velocizzata l’esecuzione degli interventi di edilizia scolastica: fino al 31 dicembre 2020 i Sindaci e i Presidenti delle Province e delle Città metropolitane potranno operare con poteri commissariali. Gli Enti locali avranno, dunque, uno strumento in più per agire e garantire che gli interventi possano svolgersi rapidamente e in tempi utili per l’avvio del prossimo anno scolastico.
Le graduatorie dei supplenti saranno aggiornate, ma anche provincializzate e digitalizzate. La provincializzazione consentirà di sgravare le segreterie delle istituzioni scolastiche: saranno gli Uffici territoriali del Ministero a seguire il processo e assegnare le supplenze.
Il mondo della scuola è vario, andare incontro alle esigenze di tanti non è stato semplice. Questo è solo un primo tassello. Cambieremo la scuola a piccoli passi, mettendo sempre al centro delle scelte il cittadino, le famiglie e gli studenti. Sicuramente ci saranno categorie poco entusiaste, ma abbiamo fatto il possibile tenendo conto anche dei vincoli di bilancio.

D6) Senatrice Angrisani come si svolgeranno i prossimi esami?
R6) Il Decreto contiene la cornice normativa per lo svolgimento degli Esami di Stato conclusivi del I e II ciclo e per la valutazione finale delle studentesse e degli studenti. A seguito dell’emergenza Coronavirus sono state infatti, previste misure specifiche e semplificate per questo anno scolastico. In particolare, l’Esame di Stato del I ciclo coincide con la valutazione finale da parte del Consiglio di classe, che terrà conto anche di un elaborato consegnato e discusso online dagli studenti. Mentre per il II ciclo è prevista la sola prova orale in presenza. Le scuole stanno già operando sulla base delle Ordinanze emanate dal Ministero.

D7) Ora il dl passerà alla Camera, prevede sorprese?
R7) Assolutamente no. Ripeto la democrazia vive sul confronto, ma la responsabilità quando si governa, deve vedere tutti uniti votare avendo un solo obiettivo: l’interesse degli italiani.

D8) Si è sempre parlato di digitalizzazione e didattica a distanza, sembra che dopo questi mesi di emergenza ci si sia resi conto di quanto invece sia importante, soprattutto a scuola, del rapporto umano costante con gli insegnati e le classi. Cosa ne pensa?
R8) La didattica a distanza è stata di supporto in questo periodo di emergenza, può essere una valida integrazione, un aiuto necessario ma che non può sostituire la didattica in presenza che da millenni ha acculturato e formato tutti i più piccoli.
Di necessità abbiamo fatto virtù: ora, una buona programmazione fatta di interventi lungimiranti e adeguati ci consentirà di ripartire preparati a settembre per affrontare il nuovo anno scolastico in sicurezza e senza penalizzare la formazione degli alunni.

D9) A settembre si ripartirà in sicurezza?
R9) Certamente. La Ministra Lucia Azzolina ha svolto un ottimo lavoro in sintonia con il Comitato Tecnico Scientifico e le misure previste che vanno dal distanziamento tra alunni, alle misure di igiene sono i cardini del documento approvato. Anche i consumi dei pasti e le attività scolastiche sportive sono ben regolamentate.

D10) Senatrice Luisa Angrisani, lei è insegnante, le manca la scuola?
R10) Mi mancano tantissimo gli alunni direi. Questa parentesi politica, perchè non dimentichiamolo mai, noi del M5S, siamo cittadini prestati alla politica per dare il nostro contributo, mi affascina e ne sono enormemente lieta, è per me un onore. Eppure, avere a che fare con i bambini, soprattutto con quelli in difficoltà, è una soddisfazione che non ha eguali. Faremo bene al Governo per tornare orgogliosamente alla nostra vita quotidiana ed io tra gli alunni, che sono la mia vita.

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