Fase due: le domande più frequenti



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Ecco alcuni chiarimenti del governo in merito alla Fase due dell’emergenza Covid19.

-POSSO FAR VISITA A QUALCUNO? Si, ai congiunti, ma è comunque fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio. In occasione di questi incontri devono essere rispettati il divieto di assembramento, il distanziamento di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine.

-CHI SONO I CONGIUNTI? I coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado, anche i fidanzati.

-POSSO FARE UNA PASSEGGIATA? Solo se strettamente necessarie, come per motivi di salute, per andare al lavoro, per necessità (tra cui le visite ai congiunti).

-POSSO ACCOMPAGNARE MIO FIGLIO MINORENNE AL PARCO? Si, ma bisogna rispettare la distanza di sicurezza e non possono essere usate le aree attrezzate per i giochi.

-POSSO FARE ATTIVITA’ MOTORIA O SPORTIVA ALL’APERTO? Solo se svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi, e non solo più in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È obbligatorio rispettare la distanza di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti.

-POSSO FAR RITORNO AL MIO DOMICILIO O RESIDENZA? Si, anche se si trova in una Regione diversa.

-SONO SOSPESE LE ATTIVITA’ CHE SOMMINISTRANO CIBI E BEVANDE? Sì, fatta eccezione per chi effettua la consegna a domicilio o il servizio da asporto. La stessa regola vale per la somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali.
Il servizio di consegna a domicilio deve comunque svolgersi nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari, sia per il confezionamento che per il trasporto, evitando che al momento della consegna ci siano contatti personali a distanza inferiore a un metro.

Raccomando a tutti la prudenza e la responsabilità

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