L’Italia si colloca al 125esimo posto in una classifica di 153 Paesi per disparità di trattamento salariale tra uomo e donna.
Da noi, una donna guadagna in media circa 17.900 euro all’anno rispetto ai 31.600 maschili, anche se lavora più ore, ad esempio per la cura della casa o dei figli.
Più le donne studiano, inoltre, più aumenta il divario: se un laureato uomo guadagna il 32,6% in più di un diplomato, una laureata guadagna solo il 14,3% in più.
L’uguaglianza sostanziale, non solo formale, tra i sessi è un obiettivo che tutti noi dobbiamo porci, e in Parlamento siamo già al lavoro su più livelli.
Nella giornata di ieri abbiamo approvato una mozione alla Camera dei Deputati che ha impegnato il Governo, tra le altre cose, a sostenere, in ogni sede, le iniziative volte a garantire la parità di genere nelle retribuzioni e nelle carriere.
Ancora un passo in avanti per ridurre l’intollerabile gender gap: procediamo convinti lungo questa strada!