Recovery Fund: meno tasse per il ceto medio



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Grazie al Recovery Fund meno tasse per il ceto medioAbbassare le tasse al ceto medio, alle imprese e alle famiglie è uno dei principali obiettivi del MoVimento 5 Stelle. Già dal 1° luglio di quest’anno abbiamo ridotto l’Irpef in busta paga a 16 milioni di lavoratori, e con la prossima Legge di Bilancio, grazie anche ai soldi del Recovery Fund, approveremo una vera e propria riforma fiscale.La nostra assoluta priorità è ridurre le tasse a tre categorie: il ceto medio, le imprese e le famiglie. Per quanto riguarda il ceto medio e le famiglie in Parlamento è già stato approvato il Family Act, la legge che delega il governo a finanziare un assegno unico famigliare. Il nostro impegno è di riordinare i fondi già disponibili in materia aggiungendone di nuovi. Nessuna famiglia pagherà un euro in più di tasse, mentre milioni di padri e madri vedranno ridursi il carico fiscale complessivo. Sul lato delle imprese è importante continuare a ridurre il costo del lavoro e in particolare il cuneo fiscale, cioè la differenza tra quanto il datore paga un lavoratore nel complesso e quanto quest’ultimo riceve di importo netto. Inoltre un occhio di riguardo lo riserveremo alla fiscalità di vantaggio, per favorire gli investimenti privati e le imprese delle aree più arretrate del Paese, alla decontribuzione, che andremo a confermare su base pluriennale, e alle filiere più colpite dall’emergenza Covid.Non sono semplici promesse: il governo ha scritto nero su bianco nelle linee guida per il Recovery Fund che tra le riforme strutturali c’è quella del Fisco, e d’altra parte l’Unione Europea ci chiede da anni, nelle sue raccomandazioni specifiche per Paese, di ridurre il carico fiscale sul lavoro e di semplificare il sistema tributario. È vero, come dice qualcuno, che i soldi del Recovery sono una tantum, ma allo stesso tempo è ovvio che ricevendo decine di miliardi a fondo perduto dall’Europa il governo potrà liberare altre risorse, nazionali, per una grande riforma fiscale.

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