ECCO IL SIMBOLO DEL GRUPPO “L’ALTERNATIVA C’È”



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L’Alpha“Alpha” è la prima lettera dell’alfabeto greco, corrisponde alla “a” italiana di “alternativa”.

Il rimando alla Grecia è un tempo il richiamo alla culla della democrazia (peraltro diretta) e al fallimento di certe politiche europee contemporanee.L’“alpha” greco all’inizio delle parole è un prefisso con significazione “privativa”, ossia si pone di contro e in opposizione a ciò che segue. Una parola con davanti l’alpha è l’alternativa opposta alla parola stessa.L’ “alpha” greco è la prima lettera della parola greca ἀλήθεια (aletheia), che vuol dire “verità”. L’etimologia di questa parola si muove su due fronti, derivando a un tempo dalla somma di alpha privativo e la parola λήθη (lethe) e il verbo λανθάνω (lanthano). La parola “aletheia”, “verità”, viene così a significare tanto “non-dimenticare” quanto “non-nascondere”, “disvelare”. Ed è il compito di buona politica che L’alternativa c’è si propone.- Il giallo-arancioneSiamo in un momento storico in cui la green economy è spesso già considerata superata dalla blue economy: la green era basata sul concetto di spendere di più per inquinare di meno, rendendo l’ecologia un lusso per i ricchi. Superandola, la blue sottolinea la necessità di rendere sostenibili tanto l’impatto ambientale che lo sforzo economico che vi si affianca, puntando più sui sistemi circolari, sul recupero e sul riuso che sull’implementazione di costosi sistemi sostenibili, e sottolinea l’importanza dell’economia legata al mare.Il colore giallo-arancione è un passo ulteriore: ci ricorda che tutto sul nostro pianeta fa parte di un sistema chiuso, incluso il mare, ed il ciclo dell’acqua, che non possiamo accelerare per inseguire il suo crescente uso industriale: già enormi masse di denaro vengono investite scommettendo sul crescere del costo dell’acqua a livello globale nei prossimi anni. Progettare la crescita significa ricordarci che tutto nel nostro sistema è circolare, e ci ritorna, come il problema di un rifiuto o la risorsa di un materiale riutilizzabile, e non possiamo sprecare nulla: unica eccezione è il sole, che ogni giorno fornisce energia ulteriore al nostro ciclo, per il resto completamente chiuso. Quel colore giallo-arancione, solare, rappresenta quanto è preziosa quella consapevolezza.L’L’Alternativa c’è. Il Simbolo.- L’Alpha“Alpha” è la prima lettera dell’alfabeto greco, corrisponde alla “a” italiana di “alternativa”.Il rimando alla Grecia è un tempo il richiamo alla culla della democrazia (peraltro diretta) e al fallimento di certe politiche europee contemporanee.L’“alpha” greco all’inizio delle parole è un prefisso con significazione “privativa”, ossia si pone di contro e in opposizione a ciò che segue. Una parola con davanti l’alpha è l’alternativa opposta alla parola stessa.L’ “alpha” greco è la prima lettera della parola greca ἀλήθεια (aletheia), che vuol dire “verità”. L’etimologia di questa parola si muove su due fronti, derivando a un tempo dalla somma di alpha privativo e la parola λήθη (lethe) e il verbo λανθάνω (lanthano). La parola “aletheia”, “verità”, viene così a significare tanto “non-dimenticare” quanto “non-nascondere”, “disvelare”. Ed è il compito di buona politica che L’alternativa c’è si propone.- Il giallo-arancioneSiamo in un momento storico in cui la green economy è spesso già considerata superata dalla blue economy: la green era basata sul concetto di spendere di più per inquinare di meno, rendendo l’ecologia un lusso per i ricchi. Superandola, la blue sottolinea la necessità di rendere sostenibili tanto l’impatto ambientale che lo sforzo economico che vi si affianca, puntando più sui sistemi circolari, sul recupero e sul riuso che sull’implementazione di costosi sistemi sostenibili, e sottolinea l’importanza dell’economia legata al mare.Il colore giallo-arancione è un passo ulteriore: ci ricorda che tutto sul nostro pianeta fa parte di un sistema chiuso, incluso il mare, ed il ciclo dell’acqua, che non possiamo accelerare per inseguire il suo crescente uso industriale: già enormi masse di denaro vengono investite scommettendo sul crescere del costo dell’acqua a livello globale nei prossimi anni. Progettare la crescita significa ricordarci che tutto nel nostro sistema è circolare, e ci ritorna, come il problema di un rifiuto o la risorsa di un materiale riutilizzabile, e non possiamo sprecare nulla: unica eccezione è il sole, che ogni giorno fornisce energia ulteriore al nostro ciclo, per il resto completamente chiuso. Quel colore giallo-arancione, solare, rappresenta quanto è preziosa quella consapevolezza

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