INQUINAMENTO FIUME SARNO. ACQUISIZIONE ATTI IN VARI COMUNI DA PARTE DELLE PROCURE DI TORRE ANNUNZIATA E NOCERA INFERIORE



Accolgo con favore la notizia dei controlli effettuati dai carabinieri del comando gruppo tutela ambientale di Napoli negli uffici dei Comuni di Torre Annunziata, Boscoreale, Corbara, Torre del Greco, Mercato San Severino e Nocera Inferiore.
L’operazione coordinata dalle Procure di Torre Annunziata e Nocera Inferiore, rientra nelle indagini finalizzate a verificare le cause e il grado di inquinamento del fiume Sarno.
I controlli servono per avere un quadro chiaro dell’emergenza ambientale che viviamo che è causato sia dalle aziende fuorilegge ma anche dall’incapacità della Regione e dei Comuni di coordinare e realizzare i lavori di completamento delle reti fognarie. Agli inizi di novembre erano già stati acquisiti atti presso i comuni Sarno, Scafati, Angri, Santa Maria La Carità, Striano e Poggiomarino.

Sono purtroppo numerosi i comuni rientranti nel bacino idrografico del fiume Sarno che risultano ancora privi di collettamento agli impianti di depurazione o privi di una vera e propria rete fognaria. Il mancato risanamento del Sarno è un caro prezzo che ricade sulla salute di circa un milione di cittadini.

Mi auguro che questo pressing delle procure di Torre Annunziata i Nocera Inferiore serva a fare chiarezza sul perché da 40 anni non si riesca a ridare limpidezza alle acque del Sarno, vivibilità alle nostre spiagge e ai nostri territori. Un fiume pulito significherebbe sviluppo, turismo, occupazione.

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