Un paese civile dovrebbe assicurare a tutti l’accesso alla sanità e alle cure, senza differenza e porre difficoltà alcuna, andando incontro soprattutto alle fasce più deboli e a chi non ha possibilità economiche per rivolgersi a centri privati. Così non è in Campania. Basti pensare che nel 2021, un milione e mezzo di pazienti campani ha sborsato in media più di 1800 euro per effettuare visite specialistiche ed accertamenti diagnostici. L’ultimo provvedimento della Giunta De Luca in materia di sanità, la delibera numero 599 del 28/12/2021cambia ilsistema di spesa, favorendo il servizio privato a discapito della sanità pubblica. Curarsi diventa sempre più un lusso riservato a pochi. Non bastava che il 60% dei cittadini pagasse di tasca propria, sia per evitare le lunghe liste d’attesa, sia per gli importi dei alti ticket. Gli ultimi tagli alla sanità e la diversa ripartizione dei fondi non fa altro che favorire centri privati. Tutto ciò è ingiusto e vergognoso.
IN CAMPANIA LE CURE SONO SEMPRE PIÙ UN LUSSO RISERVATO A POCHI

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